venerdì 26 settembre 2008

TUTTO EBBE INIZIO...

...…in quella calda estate del 2004. Eravamo campioni d’Italia e l’anno prima avevamo vinto la Champions a Manchester contro “i gobbi”. L’entusiasmo in quel periodo era alle stelle, la squadra di Carletto Ancelotti era composta da elementi giovani, vogliosi di emergere ed affamati. Il nostro Milan esprimeva un gioco basato più sulla tecnica che sulla tattica o sulla forza fisica, in linea con le maggiori squadre europee (non certo con le italiane!) e il popolo rossonero dopo qualche anno di digiuno ritrovava entusiasmo e successi.
Ad Ortona a un gruppo di “pazzi furiosi” balzò in testa l’idea di rimettere in piedi il Milan Club dopo anni di assenza. Le memorie storiche dicono che il primo Milan Club in Ortona nacque nei primi anni ’70 e da allora si avvicendarono varie gestioni con alterne fortune, fino ad arrivare al 1990 anno in cui il Milan Club Ortona “G.Rivera” cessò di esistere per lasciare un vuoto lungo ben 14 anni! (i cugini per uno scudetto hanno atteso anche di più!).
Non che ad Ortona scomparvero i milanisti, i luoghi di incontro non sono mai mancati, come la famosa “via Turati” (a buon intendotor…) o come le case prese in affitto anno dopo anno per riunirci a vedere il Milan in pay-tv grazie al grande indimenticabile Fiorello che sempre si adoperava a cercare la casa, a riscuotere le quote per l’affitto mese per mese, ecc ecc… Anche le trasferte non sono mai mancate, certo si partiva con macchine private o al max qualche pulmino 9 posti, ma il nostro sostegno al Diavolo non mancò mai. Potremmo definire questo periodo la fase embrionale del attuale Club.
Torniamo quindi al 2004. Visto che un gruppo dal quale partire c’era, visto l’entusiasmo dei tifosi, visto che erano anni che “sembravamo scomparsi” , ecco che con un “colpo di reni” i milanisti di Ortona si rialzano e rimettono su il Milan Club.
Ora chi non conosce la realtà ortonese non può sapere quante e quali difficoltà si riscontrano ad Ortona per chi vuole fare, ma nonostante tutto tra le mille approssimazioni iniziali, dovute anche all’inesperienza, l’avventura parte. La sede scelta inizialmente è il Pub Carlito’s. Ricordo come oggi il primo giorno di iscrizioni. Avevamo girato voce in città con volantini e con passaparola, ma non sapevamo in realtà se la gente avesse recepito o no il messaggio. Tra speranze e preoccupazioni mi avvio verso le 18 o le 19 (non ricordo bene) verso il Pub per dar via al tesseramento, era il mese di agosto. La cosa che più mi colpì fu un gruppetto di ragazzi, tutti sotto i vent’anni con sciarpe al collo e con l’entusiasmo negli occhi e mi chiesero:”ma è qui ci si iscrive al milan club?”…Non so perché, ma in quel momento sentii una cosa dentro che mi fece capire che non stavamo sbagliando, che la cosa poteva funzionare! Risultato? Solo la prima sera 80 tessere! Un successo! Ci guardavamo negli occhi quasi sbigottiti, vecchi tifosi, giovani, padri con figli che si iscrivevano e ci ringraziavano che dopo anni avevamo ridato loro il Milan Club…

PARTE SECONDA

Ci eravamo lasciati al primo giorno di iscrizioni, quando tra stupore e soddisfazione vedemmo che la gente aveva accolto molto positivamente la nostra iniziativa. L’entusiasmo cresceva di giorno in giorno, le persone ci chiedevano, si informavano, volevano sapere quali erano i progetti.
Per noi che forse non eravamo neanche pronti a fronteggiare tutto questo entusiasmo furono giorni molto faticosi ma la fiducia e le speranze aumentavano a vista d’occhio.
Arriviamo al primo giorno ufficiale di attività, 11/09/2004, giorno di Milan-Livorno prima gara di campionato anticipata al sabato. E’ una data che ricorderemo per sempre per due motivi: perché era la prima partita che vedevamo tutti insieme come Milan Club Ortona ma soprattutto perché poche ore prima della partita (quando si dice il destino…) il nostro amico Fiorello ci lasciò e mai dimenticheremo il NOSTRO minuto di raccoglimento e l’appassionato applauso che si levò dalla sala per salutarlo degnamente e per l’ultima volta…
Passati i primi giorni, la prima “grande impresa” che decidemmo di compiere fu quella di studiare una serata per inaugurare ufficialmente la nascita del Milan Club Ortona. Studiammo varie idee ma il nostro chiodo fisso era quello di riuscire a portare un grosso personaggio. Chiedemmo appoggio e consiglio a chi in quel momento credevamo ne sapesse più di noi, ma l’AIMC locale subito ci scoraggiò e ci disse di lasciar perdere perché tanto i “grossi calibri” dalle nostre parti non sarebbero venuti perchè hanno poca voglia di stare dietro ai club ecc ecc.
Ma siccome la caparbietà non ci è mai mancata ci siamo messi a lavoro per conto nostro e grazie a un giornalista Sky originario di Ortona, cugino di un nostro tesserato, riuscimmo a contattare e soprattutto convincere niente di meno che Zorro Boban! Nei primi anni ’80 grazie ai responsabili del Milan Club di allora ad Ortona venne addirittura Gianni Rivera. A distanza di 20 anni riuscivamo noi, appena costituiti, a riportare un altro grande numero10 della storia del Milan! Non ci credevamo neanche noi…
Quella di Boban merita un racconto a parte. Dopo due mesi di duro lavoro, migliaia di telefonate e quant’altro per organizzare il tutto il giorno 29 Novembre 2004 presso l’auditorim del complesso S.Anna era tutto pronto per la grande serata. Avevamo invitato le autorità, le tv locali, i milan club della zona e gli altri club cittadini. Boban ci disse che sarebbe partito la mattina da Milano in auto per essere ad Ortona verso le 17,00 . Intorno alle 15,00-15,30 arriva una telefonata al presidente da un numero non conosciuto:” pronto, sono boban, sono fermo ad ancona perché la macchina si è rotta”…All’inizio si pensava ad uno scherzo ma dopo poco è calato si di noi il gelo più assoluto! Avevamo messo in piedi tutto quel casino, settimane e settimane di lavoro e che succede? Si rompe la macchina a Boban!?...Noooooooo
Però ecco che a volte la fortuna aiuta gli audaci. Proprio in quel momento, mentre Boban chiamava, al nostro presidente si accende la lampadina! Il padre stava tornando da Forlì e quando lo chiamò si trovava a 10 Km dal punto in cui Boban era fermo con la macchina! BOTTA DI CULO CLAMOROSA!!! Forse raccontarlo così in due parole non rende l’idea di quella che era l’ansia di quei momenti. Era tutto pronto TV, autorità e gente(un mare di gente!) erano già li sul posto…cosa gli avremmo potuto raccontare? Ma per fortuna andò tutto bene, “Zorro” venne, si comportò da gran signore, rispose a tutte le domande che la gente gli poneva con grande sincerità e gentilezza, e ci fu anche un siparietto molto simpatico con la delegazione dell’Inter Club “M.Moratti” che fece sorridere tutti, Boban in primis. A conclusione di tutto ciò il presidente “si caricò” Boban in macchina e lo accompagnò fino a Riccione dove aveva appuntamento con un suo amico per tornare in Croazia. Non nascondiamo che farsi circa 300 Km in macchina con una bandiera del Milan destò non poca invidia da parte di tutti noi.




PARTE TERZA

Dopo l’inaugurazione ufficiale che ci portò via sicuramente qualche settimana di vita, iniziammo a valutare quale partita andare a vedere a s.siro. In pratica dovevamo scegliere quale partita avrebbe tenuto a battesimo la prima storica trasferta ufficiale del Milan Club Ortona.
A dire il vero il calendario non offriva nulla di particolarmente allettante in quel momento. Si andava verso il periodo natalizio e quindi verso l’inverno più rigido. Diciamo la verità, ci eravamo un po’ impantanati su questa trasferta, non riuscivamo a decidere la partita e soprattutto la data giusta.
Un sabato pomeriggio, per l’esattezza il 4 dicembre 2004, chi vi scrive era a Parma dove il Milan alle 18,00 avrebbe giocato contro il Parma l’anticipo della 14° giornata di campionato. Erano presenti il grande Antonio A. (detto monsignore), con il quale feci un viaggio praticamente da solo in quanto ha solo mangiato e dormito come una creatura di 6 mesi, e il mitico Thomas di milano. Eravamo sul pullman della Fossa che dalla stazione ferroviaria di Parma ci avrebbe portato allo
stadio Tardini, quindi vi lascio immaginare “il bordello” di canti e cori. Proprio in quel momento mi squilla il cellulare (che a malapena sentii) ed era il Presidente che con uno dei suoi “colpi di coda”, che a dire la verità spesso si sono rivelati risolutivi, mi disse :” ho deciso! Andiamo a vedere Milan-Udinese del 16 gennaio!”…
Quindi partorimmo finalmente la prima trasferta. Sinceramente considerato che si giocasse il 16 Gennaio e che non fosse una partita di primissimo piano, non eravamo convintissimi della riuscita della cosa. Durante il periodo natalizio la testa delle persone era concentrata in altre faccende, ma dopo le feste ecco che iniziano a segnarsi sempre più persone. Giorno dopo giorno il numero cresceva sempre più. Risultato? Alla fine un autobus solo non bastò! Dovemmo prendere anche un pullmino da 9 posti per accontentare tutti!
Insomma, per un Milan-Udinese di una fredda domenica di gennaio portammo più di 60 persone!
Un successo a dir poco inaspettato! C’erano persone che mai avremmo sospettato sarebbero venute. Alla comitiva ricordo che si aggregò anche la supertifosa Nella G. di Pescara e in quell’occassione facemmo anche la conoscenza di quello che sarebbe diventato poi un altro nostro fedelissimo, il grande Massi…
Dopo diverse ore di viaggio e qualche “problemino” con i tifosi del Bologna che andavano a Genova (poca roba) arrivammo a Milano.Parcheggiammo nei pressi della famosa “chiesetta” ed era uno spettacolo vedere tutta quella gente che eravamo riusciti a riunire e portare a s.siro tutti insieme.
Eravamo orgogliosi di vedere il nostro piccolo e umile striscione campeggiare sugli spalti di s.siro per la prima volta .Vincemmo 3 a 1, la sera in posticipo i nostri diretti rivali per lo scudetto, i gobbi, pareggiarono a Cagliari in extremis e gli rosicchiammo due punti…Come prima volta non andò per niente male…




PARTE QUARTA

Durante quel campionato organizzammo in seguito un’altra trasferta, Milan-Parma. Anche questa merita una breve cronaca. La partita si giocava sabato 23 aprile e visto che c’era di mezzo il ponte del 25 non si trovava un pullman neanche a pagarlo oro! (eravamo ancora giovani ed inesperti). Tutte ma proprio tutte le compagnie avevano i loro mezzi occupati, ma non solo in abruzzo, abbiamo cercato in mezza italia! Niente! Ad un certo punto, mentre rischiava di saltare la trasferta, il buon Dino ha un colpo di genio. Lui conosce bene un autista dell’ARPA il quale offrendosi volontario riesce a reperire un…”pullman”…vi dico solo che era di colore blu e appena si saliva c’era la MACCHINETTA PER TIMBRARE I BIGLIETTI!!! Praticamente era un pullman di linea extra-urbana!!!(tipo quelli che fanno ortona-lanciano,tanto per intenderci)...sedili bloccati, TV nemmeno a pensarci e per l’aria condizionata si dovevano aprire i finestrini!!! Il resto ve lo lasciamo solo immaginare…
Per fortuna era appena la nostra seconda trasferta e c’era comunque entusiasmo di andare a s.siro(molti non c’erano mai stati o erano alle prime armi). Se facessimo oggi una cazzata del genere ci tirerebbero dietro i mattoni!...Da dire che però quel giorno ci divertimmo da matti. Molto del merito fu del grande Antonio (detto muccigol) il quale si fece praticamente l’intero viaggio di andata in piedi, con la scusa di un fantomatico sondaggio sull’aspetto di Maurizio (lu ccis).
Tanto per la cronaca vincemmo 3 a 0, e il viaggio di ritorno notturno fu meno pesante del dovuto.


CONTINUA...